We rest humans with emotions

mercoledì 2 marzo 2011

єтєяиιтà·._.·´¯)

- 1 ora e 53 minuti, 52...
ti avvicini sempre di più libertà,
eppure sembri non arrivare mai,
non ti sento abbastanza stretta nella mano,
evidentemente ancora devo tentare la presa vincente.
I miei ultimi minuti da 15enne sono forti, densi, 
ansiosi di essere vissuti e ricchi di problemi che
vogliono farti affondare.
Ma no...
c'è chi mi tiene e non sprofondo,
un sostegno imprevedibile.
Quante cose hai cambiato, oh cavaliere,
il mondo mi crolla addosso eppure 
con la tua spada combatti per tenerlo 
su e intanto mi prendi la mano e
mi inciti a credere,
credere che è l'unico modo
per far avverare. 
Con te c'è sempre una speranza,
a volte mi dimentico quanto posso
 star bene quando sei con me, 
e vorrei punirmi.
E' indescrivibile cosa sei..
potessi renderlo a parole...
quegli occhi mi ipnotizzano però
e d'un tratto non ricordo più come si fa a parlare.
Tu sfreghi le mie ali,
il punto immaginario più piacevole da accarezzare
e sfiori la mia anima
donandomi il desiderio irrefrenabile di stringermi alla tua.
Una volta avrei scritto dei miei dolori sfogandomi
ma basta parlare di te
per poterli cancellare. 
Allora è semplice, come la gomma su un foglio.
E passo passo la strada ripida di pietre appuntite 
sembra poter coincidere con l'illusione ottica
di una via coperta di petali
e non più difficile da percorrere,
se sei con me.

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