We rest humans with emotions

sabato 25 settembre 2010

...Quanto sono stupida 
a pensare che le persone 
provino le stesse cose 
 che provo io per loro...

.+*Una parola per ogni Cosa

"Sai forse ho trovato la mia parola : imbarcazione. 
Voglio salire sulla barca e andare dall'altra parte."
Condivido in pieno anche se credo fortemente 
che la mia parola sia amore, dato che per me la vita è amore.
Amore bello come il cielo, dice Claudio Baglioni e
probabilmente anche infinito come esso,
bello come Dio che rappresenta la cosa più grande, 
non te ne andare perchè se va via l'amore 
la vita lo segue.
L'equilibrio deve essere sfalzato per amore, perchè fa parte della vita,
conduce con l'inequilibratezza all'equilibrio della felicità.
"Se riesci a fare un po' di spazio nella tua mente si apre
una porta e allora sai che fa l'universo? 
Ti inonda e tutto il resto non conta più..."

lunedì 13 settembre 2010

Varco

                                                                                                          Ancora una volta non sto dormendo
dall'emozione,
è strano non veder l'ora di tornare a scuola,
dopo 3 mesi di vacanza.
Inizia tutto come sempre, la sveglia,
una tranquilla colazione, dei bei vestiti, un ritocchino quà e là.
Intravedo molta gente che conosco, oggi non ho le cuffiette:
Voglio godermi il turbine di emozioni fino in fondo.
il biglietto da 10 corse anzichè l'abbonamento, 
l'orario sbalzato, la solita camminata.
Sto entrando e rieccolo quel magico profumo 
che riempe lo spirito di gioia, gioia di curiosità e novità.
cerco la mia nuova classe, la trovo in fondo al corridoio
e nel vortice scatenato della sorpresa penso:" Addio vecchia Me"
tutto sembra cambiato, tutto sembra migliore,
invece è come prima o peggio.
Cè subito chi queste emozioni te le fa crollare ma
devi pensare a giorno dopo giorno 
      e solo così crescerai.                                               

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!!!



martedì 7 settembre 2010

Un sorso caldo di margherite,
l'essensa di un fiore nel sangue
purifica il corpo ma,
chissà perchè non l'anima.
Anima cupa e malinconica,
ingenua e suscettibile.
Da dove posso iniziare?
Ah si, il colore zuccherato nel bicchiere
mi ricorda un campo di papaveri
gli stessi papaveri di un quadro
e immagino di scorrazzarvi attraverso
libera, felice, sola....
Ma che sto dicendo, essere soli non è mai conseguenza di felicità
Chi sa farti ridere e allo stesso tempo piangere forse 
fa parte della felicità,
ingannevole poiché somiglia al vuoto.
Il vuoto di un orgoglio inventato da chi necessita d'amore,
un amore che non cè.
La margherita è appassita ma dietro
di lei si cela sempre una stella .

domenica 5 settembre 2010

Un sogno

Stanotte ho sognato una casa,
mia madre e mia nonna in cucina,
una rampa di scale.
Due persone importanti,
io seguo Giacomo e Andrea segue me.
2 porte.
Una porta su una stanza con pavimento pieno di travi rotte 
e rialzate come se fossero ostacoli da saltare
pericolose perchè si può cadere
in un'altra stanza buia e pericolosa. 
Ho paura,allora cerco di tornare nella cucina,
dove si sente il chiacchiericcio.
"Giacomo?? Giacomo?"
ma tu non rispondi allora ti cerco,
dove non voglio arrivare 
e ti trovo lì.
Nonostante la paura sono pronta a seguirti 
e lo faccio.
Andrea, dietro mi è di sostegno, ma si allontana man mano.
La distanza tra le travi è sempre più fitta,
ho paura per te
ma un'altra porta in un'altra stanza è già
aperta e vicino a noi
poi all'improvviso grido " se ti perdo ti amo <3"
come un avviso che se si fosse perduto io l'avrei amato ancora.
Nessun cenno alcuna risposta.
BUM! il caos calmo nel ritrovarsi tra le coperte di un letto.
A casa, certa e sicura di avere ancora accanto chi mi ama.









mercoledì 1 settembre 2010

fυℓgι∂α ѕтєℓℓα

                                                  ♥                                                        ♥     
Fulgida stella, come tu lo sei
fermo foss'io, però non in solingo
splendore alto sospeso nella notte con rimosse le palpebre in eterno
a sorvegliare come paziente
ed insonne Romito di natura
le mobili acque in loro puro ufficio
sacerdotale di lavacro intorno
ai lidi umani della terra, oppure
guardar la molle maschera di neve
quando appena coprì monti e pianure.
      No, eppure sempre fermo, sempre senza
mutamento sul vago seno in fiore
dell'amor mio, come guanciale; sempre
sentirne il su e giù soave d'onda, sempre
desto in un dolce eccitamento
a udire sempre sempre il suo respiro
attenuato, e così viver sempre,
o se no, venir meno nella morte. 
               A te che non ti rendi conto
                                                                              di essere importante, l'unico per me                                                        
                                            



Dal film  "bright star"