We rest humans with emotions

domenica 5 settembre 2010

Un sogno

Stanotte ho sognato una casa,
mia madre e mia nonna in cucina,
una rampa di scale.
Due persone importanti,
io seguo Giacomo e Andrea segue me.
2 porte.
Una porta su una stanza con pavimento pieno di travi rotte 
e rialzate come se fossero ostacoli da saltare
pericolose perchè si può cadere
in un'altra stanza buia e pericolosa. 
Ho paura,allora cerco di tornare nella cucina,
dove si sente il chiacchiericcio.
"Giacomo?? Giacomo?"
ma tu non rispondi allora ti cerco,
dove non voglio arrivare 
e ti trovo lì.
Nonostante la paura sono pronta a seguirti 
e lo faccio.
Andrea, dietro mi è di sostegno, ma si allontana man mano.
La distanza tra le travi è sempre più fitta,
ho paura per te
ma un'altra porta in un'altra stanza è già
aperta e vicino a noi
poi all'improvviso grido " se ti perdo ti amo <3"
come un avviso che se si fosse perduto io l'avrei amato ancora.
Nessun cenno alcuna risposta.
BUM! il caos calmo nel ritrovarsi tra le coperte di un letto.
A casa, certa e sicura di avere ancora accanto chi mi ama.









Nessun commento:

Posta un commento